A chi non piace essere adulata!
Mmhh..essere al centro dell’attenzione, desiderata, ammirata.
Sì, lo so, sono un po’ vanesia. Me lo concederai,voglio sperare!
Dopo tutto se la bellezza avesse una misura, non potrei Continua la lettura di Soggetto di passione
Rendimi libero
L’uomo! Involucro di carne fatto di cupidigia, bramosia, desideri; io ne so qualcosa. E tu non sei da meno, bastardo! Ti vedo, con quegli occhietti azzurri, tutto lindo e cortese. Ipocrita! Non ci hai pensato due volte: Continua la lettura di Rendimi libero
Gli occhi di Gianna
La stanza è di una banalità assoluta. Di quelle che per una vita intera puoi guardare senza mai osservarle veramente, che non sapresti nemmeno descrivere perché, in verità, i tuoi occhi ci sono stati solo di passaggio. Un divano dal tessuto consunto, Continua la lettura di Gli occhi di Gianna
Il prete e la ragazza
C’è uno specchio, ingiallito dal tempo. Guardo la mia immagine riflessa. Strano, non mi ero mai visto così. Forse non mi ero proprio mai visto! Oppure mi sento semplicemente diverso, ora che ho dato sfogo alla mia libido. Completo e appagato: sì, se proprio dovessi Continua la lettura di Il prete e la ragazza
Nel nome di Allah, per conto degli uomini
Questa nota uscì con tre giorni di ritardo rispetto i fatti di Parigi e di Charlie Hebdo, volutamente, in rispetto dei tempi di uscita in edicola della rivista, Kaire, che mi aveva chiesto, mercoledì 7 gennaio alle 23, sull’onda di un mio post, un articolo sul perchè non confondere Islam ed uomini.Nel frattempo l’ho rivista, corretta e ampliata.E’ il mio pensiero e me ne assumo ogni responsabilità.
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Sajaya
Ovunque mi giri, macerie! Difficile riconoscere il quartiere, Sajaya, in Gaza, dove sono nato, cresciuto e forse morto. Perchè sarà diversa ma sempre morte è, la mia! Sfido chiunque a orizzontarsi, Continua la lettura di Sajaya
Mors tua, vita mea?
Che gran bastarda. Fino all’ultimo mi sfida. Mi fissa, sorniona benché morta, mia moglie. L’ho uccisa io. Lo so, sono un assassino! Vivaddio, sono stato vittima prima, giudice e boia dopo di una maledetta infame. Continua la lettura di Mors tua, vita mea?
In memoria di Vik
Chiunque ha dei modelli.O almeno credo.
Io i miei li ho sempre cercati un po’“particolari”.
Vittorio Arrigoni è sempre stato questo, per me. Un modello da seguire, anche se completamente diverso da me per molti fattori.
Lui amava la pace attraverso la giustizia ad ogni costo, Continua la lettura di In memoria di Vik
L’ulivo della vita
Il bollitore del latte sul fuoco, con i suoi sbuffi di vapore e quel sommesso fischio, somigliava a una vecchia locomotiva. La tavola, apparecchiata per la colazione mattutina, era baciata dal sole che attraversava il largo finestrone della veranda. Elisheva, come tutti i giorni, si era alzata prima per preparare la colazione al marito e ai due figli. Continua la lettura di L’ulivo della vita