Corri, uomo, corri!
Un continuo sali e scendi tempestoso nella sua vita, tra gloria e depressione, gol e droga, donne e dittatori, vittorie nello sport e sconfitte nella vita. Continua la lettura di Alberto Tarantini, una vita di corsa.
Storie di uomini e momenti. Quelle che pochi conoscono, che altri ricordano. Con un unico denominatore: il calcio
Un continuo sali e scendi tempestoso nella sua vita, tra gloria e depressione, gol e droga, donne e dittatori, vittorie nello sport e sconfitte nella vita. Continua la lettura di Alberto Tarantini, una vita di corsa.
L ’Italia, oltre a tante regine di Coppe Europee, ha anche qualche principessa.
Ovvero squadre che , seppur arrivate alla fine del percorso, non sono riuscite ad alzare l’ambito trofeo, ma non per questo meno degne di menzione. Continua la lettura di Fiorentina, prima principessa e regina italiana
Chi non conosce la carriera di Luigi “Rombo di Tuono” Riva?
Formidabile fromboliere del Cagliari dei miracoli, quello che, sotto la sapiente guida di Manlio Scopigno, e con giocatori del calibro di Albertosi, Domenghini, Cera, Nenè arrivò a vincere il campionato italiano. Continua la lettura di Il gran rifiuto di Gigi Riva
Il coro che si alzava dalla curva Sud era ” Sebino, picchia Sebino”.
Riduttivo per un calciatore che non era solo forza fisica ed era correttissimo, ma che veniva chiamato “l’incredibile Hulk” per la sua prestanza fisica. Continua la lettura di “Picchia, Sebino, picchia!”
Il più grande calciatore che non vedrete mai.
S’intitola così un libro scritto dall’ex bassista degli Oasis Paul McGuigan e da Paolo Hewitt ed è interamente dedicato a Robin Friday. Continua la lettura di Robin Friday, un talento sconosciuto
Si giocava l’ottava giornata della stagione 1974 – ’75, era il 1° dicembre 1974.
“Picchio” De Sisti era rientrato a Roma dopo nove anni ed uno scudetto a Firenze con i viola, fortemente voluto dal “Barone” Liedholm al suo primo ciclo in giallorosso.
Giorgio Chinaglia era l’alfiere della Lazio, fresca campione di Italia, una squadra stupenda di cavalli di razza ribelli, sapientemente domati dal quel grande maestro di calcio che era Tommaso Maestrelli.
Per la Roma la vittoria nella stracittadina in campionato latitava da un po’.
Vincere contro i cugini che si erano aggiudicati il loro primo titolo l’anno precedente fu una soddisfazione che diede nuove energie e contribuì al rilancio della società presieduta in quegli anni da Gaetano Anzalone.
La Lazio, che l’anno precedente aveva dominato il torneo, in quel match era apparsa troppo disunita, nervosa e tatticamente poco disciplinata.
Gli uomini di Liedholm, che nelle prime sette giornate del torneo avevano raccolto solo 4 punti precipitando nelle zone basse della classifica, con l’affermazione sui biancocelesti inaugurarono una serie di sei vittorie consecutive.
Quella sfilza di successi contribuì a rilanciare le ambizioni della Roma che concluse la stagione con un ottimo terzo posto dietro a Juve e Napoli e sopra ai cugini.
Nota a parte per l’arbitro Luigi Agnolin, uscito tra gli applausi del pubblico dell’Olimpico per aver diretto in maniera perfetta la gara.
“Per questo gol valeva la pena ritornare a Roma, raramente ho provato una gioia così grande…” queste le parole di Giancarlo De Sisti, autore del gol – partita, raggiante per aver contribuito in maniera decisiva alla vittoria giallorossa nel derby.
Il capitano Giorgio Chinaglia, al termine del derby, obbligò i suoi compagni a bruciare le magliette con cui erano scesi in campo ed erano stati sconfitti.
Non siamo ancora negli anni ’70, ma se ci fosse arrivato, Gigi Meroni, ne sarebbe stato indiscutibilmente un assoluto protagonista.
In campo e fuori.
Non solo calcio, dribbling, goal e assist.
Continua la lettura di Gigi Meroni, la farfalla dalle ali spezzate.
Siamo agli inizi del campionato di calcio di Serie A, stagione 1978-79.
Nella Fiorentina che si riunisce per il raduno c’è un nuovo acquisto, anzi, a voler essere precisi, un “cavallo di ritorno”, dopo due stagioni in prestito a farsi le ossa in serie B tra Spal e Ternana.
La Fiorentina l’aveva acquistato dalla Maceratese
Continua la lettura di Dino Pagliari, l’anticonformista del calcio.
Solo le leggende alimentano altre leggende.
Luciano Re Cecconi e Tommaso Maestrelli.
Storia e dolore della Lazio.
Non solo lo scudetto vinto insieme li accomuna.
Ma anche la morte, distanziandoli in poco piu’ di un mese.
Continua la lettura di L’ultima corsa di “Volkswagen” Re Cecconi