Chi non conosce la carriera di Luigi “Rombo di Tuono” Riva?
Formidabile fromboliere del Cagliari dei miracoli, quello che, sotto la sapiente guida di Manlio Scopigno, e con giocatori del calibro di Albertosi, Domenghini, Cera, Nenè arrivò a vincere il campionato italiano.Continua la lettura di Il gran rifiuto di Gigi Riva→
«Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l’amico che ti delude. Purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita, è solo un testardo e insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche» (Piergiorgio Welby)Continua la lettura di Il ” buon morire”→
«Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l’amico che ti delude. Purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita, è solo un testardo e insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche» (Piergiorgio Welby)
Il coro che si alzava dalla curva Sud era ” Sebino, picchia Sebino”.
Riduttivo per un calciatore che non era solo forza fisica ed era correttissimo, ma che veniva chiamato “l’incredibile Hulk” per la sua prestanza fisica. Continua la lettura di “Picchia, Sebino, picchia!”→
Il più grande calciatore che non vedrete mai.
S’intitola così un libro scritto dall’ex bassista degli Oasis Paul McGuigan e da Paolo Hewitt ed è interamente dedicato a Robin Friday. Continua la lettura di Robin Friday, un talento sconosciuto→
Matteo Renzi , colui che era stato chiamato a riformare una classe politica ottuagenaria negli intenti prima ancora che nell’età , è stato un po’ un predestinato : non è da tutti diventare presidente della Provincia a 29 anni, sindaco di una città capoluogo di regione a 34, a 39 detentore della poltrona di palazzo Chigi, strappando il record di presidente del Consiglio più giovane a Giovanni Goria. Continua la lettura di La meglio gioventu’→
Si giocava l’ottava giornata della stagione 1974 – ’75, era il 1° dicembre 1974.
“Picchio” De Sisti era rientrato a Roma dopo nove anni ed uno scudetto aFirenze con i viola, fortemente voluto dal “Barone” Liedholm al suo primo ciclo in giallorosso.
Giorgio Chinaglia era l’alfiere della Lazio, fresca campione di Italia, una squadra stupenda di cavalli di razza ribelli, sapientemente domati dal quel grande maestro di calcio che era Tommaso Maestrelli.
Per la Roma la vittoria nella stracittadina in campionato latitava da un po’.
Vincere contro i cugini che si erano aggiudicati il loro primo titolo l’anno precedente fu una soddisfazione che diede nuove energie e contribuì al rilancio della società presieduta in quegli anni da Gaetano Anzalone.
La Lazio, che l’anno precedente aveva dominato il torneo, in quel match era apparsa troppo disunita, nervosa e tatticamente poco disciplinata.
Gli uomini di Liedholm, che nelle prime sette giornate del torneo avevano raccolto solo 4 punti precipitando nelle zone basse della classifica, con l’affermazione sui biancocelesti inaugurarono una serie di sei vittorie consecutive.
Quella sfilza di successi contribuì a rilanciare le ambizioni della Roma che concluse la stagione con un ottimo terzo posto dietro a Juve e Napoli e sopra ai cugini.
Nota a parte per l’arbitro Luigi Agnolin, uscito tra gli applausi del pubblico dell’Olimpico per aver diretto in maniera perfetta la gara.
Le parole di De Sisti, le maglie bruciate di Chinaglia
“Per questo gol valeva la pena ritornare a Roma, raramente ho provato una gioia così grande…” queste le parole di Giancarlo De Sisti, autore del gol – partita, raggiante per aver contribuito in maniera decisiva alla vittoria giallorossa nel derby.
Il capitano Giorgio Chinaglia, al termine del derby, obbligò i suoi compagni a bruciare le magliette con cui erano scesi in campo ed erano stati sconfitti.
“Il traffico di esseri umani attraverso i Balcani non si è mai arrestato.
Trafficanti sempre più astuti e spietati costringono ogni anno centinaia, migliaia di persone soprattutto donne a entrare clandestinamente in Italia.
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