Archivi categoria: Di tutto un pò

Notizie, ricorrenze, fatti…

9 ottobre 1967: muore il “Che”

9 ottobre 1967: Che Guevara, catturato l’8 ottobre,  fu ucciso nel primo pomeriggio del 9 ottobre 1967. Fu scelto a sorte tra alcuni volontari, Mario Terán, un sergente dell’esercito. Su quanto accadde dopo, esistono diverse versioni. Qualcuno dice che Terán era troppo nervoso, al punto di uscire dal locale e dover essere ricondotto dentro a forza. Per altri, non volle guardare Guevara in faccia, così da sparargli alla gola, ferita che sarebbe stata fatale. Per altri ancora, il sergente avrebbe avuto bisogno di ubriacarsi, al fine di portare a termine il compito. La versione più accreditata dai simpatizzanti racconta che Guevara ricevette diversi colpi d’arma da fuoco alle gambe, sia per evitare di deturpargli il volto e ostacolarne l’identificazione, sia per simulare ferite in combattimento, così da nascondere l’esecuzione sommaria del prigioniero. Il colpo di grazia al cuore, fu sparato da Felix Rodriguez. Guevara pronunciò diverse parole prima della morte.

Le sue ultime parole sarebbero state: «Addio figli miei, Aleida, Fidel fratello mio». Avrebbe accolto così il suo uccisore: «Lei è venuto a uccidermi. Stia tranquillo, lei sta per uccidere un uomo». Il suo corpo fu legato ai pattini di un elicottero e portato a Vallegrande, dove venne adagiato su un piano di lavaggio dell’ospedale e mostrato alla stampa.

16-19 settembre 1982 : il massacro di Sabra e Chatila

tratto da http://nuke.alkemia.com/MedioOriente/LastoriadiSabraeChatila/tabid/756/Default.aspx

Alle 5 di sera di giovedì 16 settembre, i miliziani libanesi penetrano nei campi di Sabra e Chatila ed iniziano la mattanza.
Dopo la prima “eliminazione mirata” effettuata dal corpo speciale israeliano, sui camion militari dell’esercito israeliano vengono trasportati i miliziani della seconda ondata di assassini, composta dai libanesi dell’Esercito del Sud del Libano.
Continua la lettura di 16-19 settembre 1982 : il massacro di Sabra e Chatila

Gender: nessun isterismo, nè da un lato, nè dall’altro!

Partiamo da un concetto di base :ricordiamoci sempre che la natura, l’unica vera ideologia da accettare, è costituita da maschi e femmine, uomini e donne.  L’ermafroditismo nell’uomo non è una normalità, bensì una patologia anche con gravi complicanze, non dimentichiamolo! Continua la lettura di Gender: nessun isterismo, nè da un lato, nè dall’altro!