I nostri cuori non sono di pietra.
Le case, i muri lo sono.
Nei cuori , il tremore della terra lascia indelebili segni.
Resistono nel dolore. Continua la lettura di Terremoto!
I nostri cuori non sono di pietra.
Le case, i muri lo sono.
Nei cuori , il tremore della terra lascia indelebili segni.
Resistono nel dolore. Continua la lettura di Terremoto!
Per ascoltare il mondo…
Non basta sentire il cinguettio degli uccelli o il fruscio del vento fra gli alberi. Continua la lettura di Ascoltare il mondo
(Questo testo fa parte di una raccolta di brevi racconti che vorrei, se ho la possibilità, racchiudere in un antologia e che hanno come tema la guerra e i suoi aspetti,con il fenomeno dell’immigrazione che è uno di essi. Ciò che io chiamo “effetto collaterale) Continua la lettura di Migrantes!
Hassim entrò in quella che una volta era la sua casa.
File di mattoni miracolosamente in piedi delimitavano al sua area.
Il resto era solo un confuso ammasso di cianfrusaglie, suppellettili, calcinacci rotti e miscelati fra di loro come se fossero passati per un immensa centrifuga. Continua la lettura di Il Natale di Hassim e Lisa
Continua la lettura di Noi semo noi, gli altri nun son un cazzo
Diventa forte capendo le tue debolezze.
Diventa forte cancellandole. Continua la lettura di Diventa forte
“Ciaooo…sono Maria Elena..”
“ Quale Maria Elena? Cara, c’è qualche tua amica di pilates al telefono” Continua la lettura di Prostituzione elettorale
“Guarda, la neve::”
” E’ polvere di stelle”
” La rugiada…”
” E’ lacrima di luna” Continua la lettura di Oltre la vita
Siamo fianco a fianco, Chiara e io.
Lei, la più carina della classe, sempre al centro di tutto.
Io, il secchione, quello che non noti mai se non quando serve.
Nel mezzo un compito di arte. Continua la lettura di Il giovane di Mozia
Mi chiamo Ahmed Fellaini. Sono un chirurgo afgano.
Sono quello che si definisce,nel gergo dei medici impegnati in teatri di guerra, un “rattoppatore”. Continua la lettura di Il colore giallo