Se imparassimo.
Se imparassimo a cedere la strada agli alberi, prima di abbatterli.
Se imparassimo ad inchinarci alla montagna, prima di violentarla.
Se imparassimo ad amare l’aria, prima di averne paura. Continua la lettura di Se imparassimo
Brevi racconti tratti da ciò che succede intorno a noi, fatti di cui poco si parla, spesso si urla, quasi sempre si ignora.
Se imparassimo.
Se imparassimo a cedere la strada agli alberi, prima di abbatterli.
Se imparassimo ad inchinarci alla montagna, prima di violentarla.
Se imparassimo ad amare l’aria, prima di averne paura. Continua la lettura di Se imparassimo
Per le strade cani che azzannano ossa gettate via.
Bocche vuote, bocche piene di mosche, che la carne di quelle ossa non hanno mai saputo cosa sia.
Continua la lettura di Mondo Pazzo
I nostri cuori non sono di pietra.
Le case, i muri lo sono.
Nei cuori , il tremore della terra lascia indelebili segni.
Resistono nel dolore. Continua la lettura di Terremoto!
Per ascoltare il mondo…
Non basta sentire il cinguettio degli uccelli o il fruscio del vento fra gli alberi. Continua la lettura di Ascoltare il mondo
(Questo testo fa parte di una raccolta di brevi racconti che vorrei, se ho la possibilità, racchiudere in un antologia e che hanno come tema la guerra e i suoi aspetti,con il fenomeno dell’immigrazione che è uno di essi. Ciò che io chiamo “effetto collaterale) Continua la lettura di Migrantes!
Hassim entrò in quella che una volta era la sua casa.
File di mattoni miracolosamente in piedi delimitavano al sua area.
Il resto era solo un confuso ammasso di cianfrusaglie, suppellettili, calcinacci rotti e miscelati fra di loro come se fossero passati per un immensa centrifuga. Continua la lettura di Il Natale di Hassim e Lisa
Diventa forte capendo le tue debolezze.
Diventa forte cancellandole. Continua la lettura di Diventa forte
Mi chiamo Ahmed Fellaini. Sono un chirurgo afgano.
Sono quello che si definisce,nel gergo dei medici impegnati in teatri di guerra, un “rattoppatore”. Continua la lettura di Il colore giallo
Dal giudice tutelare ieri ” Mio padre, malato di Alzheimer, non vive piu’, di ricordi.Quelli non li ha piu’. Vive di attimi. Continua la lettura di Non ricordi, ma attimi.