Il calcio è l’oppio del popolo.
Ti riducono la disoccupazione? Che ti importa!
Tagliano le pensioni? Beato chi la vedrà.
Tolgono l’assistenza ai disabili? Poveretti.
Aumentano le accise, l’IVA, le tasse sulla casa, l’Irpef sull’azienda! Un bel “Stato ladro” e via! Continua la lettura di Il calcio è l’oppio dei popoli.Meridionali.
Tutti gli articoli di Pensolibero.it
Umanità, guerra e Terzani
« Ancor più che fuori, le cause della guerra sono dentro di noi. Sono in passioni come il desiderio, la paura, l’insicurezza, l’ingordigia, l’orgoglio, la vanità. Lentamente bisogna liberarcene. Dobbiamo cambiare atteggiamento. Cominciamo a prendere le decisioni che ci riguardano e che riguardano gli altri sulla base di più moralità e meno interesse. Facciamo più quello che è giusto, invece di quel che ci conviene. Educhiamo i figli ad essere onesti, non furbi. »
─ Tiziano Terzani, Lettere contro la guerra, Longanesi 2002 Continua la lettura di Umanità, guerra e Terzani
Folke Bernadotte, “giusto” dimenticato
Folke Bernadotte conte di Wisborg (Stoccolma, 2 gennaio 1895 – Gerusalemme, 17 settembre 1948) fu un uomo politico, diplomatico e filantropo svedese.
Nipote del re Gustavo V di Svezia, si iscrisse come ufficiale di cavalleria alla scuola militare di Karlberg. Fu nominato tenente nel 1918 ed in seguito arrivò al grado di maggiore. Continua la lettura di Folke Bernadotte, “giusto” dimenticato
Condannato il boia di Srebrenica!
Si può parlare quanto volete di scontro di civiltà, di fanatismo d’Oriente contro i principi dell’Occidente, di diritti negati o di culture diverse. E ognuno può pensare ciò che vuole, appellandosi agli scritti della Fallaci e sostenendo “aveva ragione!”. Continua la lettura di Condannato il boia di Srebrenica!
C’è sempre una prossima volta
Non ci sarà un ultima volta ma tante prossime volte. E’ stato così Per Charlie Hebdo, lo è stato per Parigi, lo sarà per Bruxelles. Continua la lettura di C’è sempre una prossima volta
Balvano, una tragedia dimenticata
Balvano, 3 marzo 1944: a meno di due chilometri dalla stazione del piccolo comune della Basilicata, in una zona nota ai pastori come Contrada Grotta un piccolo centro lucano, in una fredda notte invernale, si consuma la piu’più grande tragedia ferroviaria europea, più di 600 morti e nessun colpevole. Continua la lettura di Balvano, una tragedia dimenticata
Il giovane di Mozia
Siamo fianco a fianco, Chiara e io.
Lei, la più carina della classe, sempre al centro di tutto.
Io, il secchione, quello che non noti mai se non quando serve.
Nel mezzo un compito di arte. Continua la lettura di Il giovane di Mozia
L’eccidio del Lucina
La strage dei sette marinai italiani del mercantile Lucina avvenne nella notte tra il 6 e il 7 luglio 1994, nel porto di Djendjen, a circa 300 chilometri da Algeri. Furono trovati tutti con la gola squarciata: sei nelle loro cuccette, uno che forse si era accorto di quanto stava accadendo, in un corridoio. Continua la lettura di L’eccidio del Lucina
L’ultimo assist di Totti. A Langone
Se pensavate che il passaggio di consegne da Giuliano Ferrara a Cerasa come direttore bastasse per rendere questa sorte di pamphlet (come altro definire il Foglio?) piu digeribile, vi sbagliavate. Il bello è che questa sorta di giornale è costato agli italiani 50 milioni di euro in 17 anni di contributi pubblici.Per scrivere spesso articoli come questi. Ironico? Mah Continua la lettura di L’ultimo assist di Totti. A Langone
I giusti comportamenti
Parto da tre presupposti:
a) trovo ingiusto che una coppia omosessuale non possa sposarsi (e godere di tutti i diritti,e i doveri, di una coppia etero unita in qualsiasi forma di matrimonio) e adottare bambini;
b) trovo ingiusto che qualcuno, etero o omo, si approfitti di una donna in stato di bisogno per farle fare da incubatrice umana a pagamento. Perché di questo stiamo parlando,senza tanti giri di parole e ipocrisie;
c) premesso questo, ritengo utile chiarire anche che il fattore A in qualsiasi modo non può giustificare l’esistenza del fattore B. Continua la lettura di I giusti comportamenti