Io non ho nulla contro Greta Thunberg (che alcuni manifestanti oggi chiamavano Greta Tuborg sui loro manifesti,visto ai Tg, dimostrando forse di capirne di clima ma di essere ignoranti su molto altro).
Approvo il suo sforzo e sono conscio che una ragazzina, con purtroppo altre problematiche, lo possa sentire molto più degli altri.
E’ una sensibilità innata in chi ha problemi come la giovane Greta.
E questo li rende più belli, più sinceri, più spontanei.
Non credo nemmeno che non sia sinceramente ferma nella sua battaglia.
Anzi, credo che la sua innocenza venga usata per ben altri scopi.
E di questo mi rammarico.
Ciò che mi non mi va giù che sia diventata uno strumento mediatico, anche come vetrina di parasole per organizzazioni, persone, molto più potenti di lei.
In questo caso l’ ONU (ciò che io da sempre definisco Organizzazione di Nulla Utilità)
Bello averla ospitata e essersi dimostrati amorevolmente bastonati dalle sue parole.
Sembravano quasi sinceri nella loro contrizione.
E ora mi aspetto che la piccola Greta abbia aperto uno squarcio reale nei loro cuori di politicanti.
Allora mi aspetto che si facciano dire in faccia quanto sono inutili, quanti sogni sono stati distrutti, presenti e futuri negati, da un bambino siriano da anni sotto i bombardamenti.
Che ospitino, alla faccia di Netanyahu, uno dei 220 bambini palestinesi (ad oggi, ma in passato ce ne sono stati molti di più), tra cui otto ragazzine, presenti nelle carceri israeliane.
Che facciano spiegare a un bambino del Congo cosa significhi estrarre, a 8 anni, il coltan dalle miniere.
Dovrebbe essere facile trovare per portare nel palazzo di vetro, al mondo, uno dei 150 milioni (10 milioni solo in India) di bambini che sono costretti a lavorare rischiando la propria salute fisica
E non dovrebbe essere un problema, per i rappresentati UE all’ONU, trovare un bambino greco sopravvissuto alla strage dei 700 minori morti dopo le restrizioni all’economia greca in nome del bilancio.
E l’elenco potrebbe continuare.
Che lo facciano, se vogliono farmi credere che Greta, a sua insaputa, non sia solo l’ennesima trappola commerciale per criceti.
Avanti, adagio, fanculo.