COME FRITTATE DA RIGIRARE.
Mettiamola così, ragionando per assurdo.
Narrazione, di fantasia, lunga che chiede un pò di tempo , lo so.
Partiamo dal presupposto , come afferma qualcuno, del paragone comparativo “queste cose le facciamo anche noi” e sul presunto nesso di casualità dei fatti di Macerata.
Un italiano segue e adesca una ragazzina nigeriana scappata da una comunità per problemi di droga.
La porta nel suo appartamento, probabilmente offrendole droga fornita da un altro nostro connazionale e la fa a pezzi smembrandone il corpo con una rabbrividente lucidità e se la porta in un trolley a spasso per la città.
Non lo ha fatto da solo.
Con lui, probabilemente, c’era un altro italiano.
Insieme hanno “mutilato” la ragazzina in più punti, l’hanno dissanguata e hanno lavato i vari pezzi con “una sostanza a base di cloro”. Quindi li hanno infilati nelle valigie.
Raccapricciante l’esecuzione della “macellazione”.
Il medico legale, dopo l’autopsia, ha affermato che, disponendo di attrezzi e locali adatti, ci sarebbero volute almeno otto ore, per eseguirla!
Prima le hanno tagliato la testa. Poi si sono accaniti sul torace: le hanno asportato le mammelle, il bacino e il monte di venere. Quindi, le hanno tagliato le mani e “diviso” in due parti le braccia e le gambe.
Alcuni “pezzi”, come il collo e una parte dell’organo sessuale, non si trovano nemmeno più.
(Tutto questo orrore è ora racchiuso nella carte degli inquirenti e narrato oggi sulle pagine del Tempo)
Siamo al giorno dopo i fatti narrati.
Un nigeriano, alla notizia dell’accaduto, accecato dalla rabbia di un mondo ingiusto e che lui presume razzista, si arma e spara alla cieca ai passanti italiani (ferendone sei), gridando frasi sconnesse sul razzismo di questi ultimi versi gli immigrati e gridando alla vendetta.
Cose avreste pensato, chi non considera i fatti di Macerata causa ed effetto ?
Il nigeriano è il solito delinquente che sbarca sulle nostre coste, magari affiliato all’Isis o ad altro?
Non ho sentito la Boldrini, o tutte le altre femministe ad orologeria, spendere una parola di indignazione, alzate di scudi, x Pamela.
Forse perché era italiana e drogata.
Ma lasciamo perdere Pamela e torniamo al nostro racconto di fantasia e su i suoi effetti sulla vostra percezione (cit. Giacomo Fiaschi).
Ve lo dico con io: altro che casualità, tra causa e effetto il nesso lo avreste trovato, eccome!
Avreste tirato fuori i continui femminicidi perpetrati da uomini italiani (e in questo caso ai danni di una povera straniera in condizioni psichiche e fisiche difficili) .
Nei confronti del nigeriano pistolero si sarebbero sprecati cortei di solidarietà a favore di tutti coloro che sono vittime dei cattivi uomini bianchi, direttamente o meno .
Bianchi, cattivi e razzisti, che si sono macchiati di delitti abominevoli!
E sarebbero anche dei punti di vista giusti se non fosse che le opinioni non possono essere delle uova da rigirare in una frittata.
E se non ci fosse da inventarsi un nemico che quel modo tutto nostro di rigirare le frittate ha creato, tanto da rendergliele oramai indigeste.
Avanti, adagio, fanculo.