George Stinney Jr

George Stinney, a 14 anni sulla sedia elettrica

«Lo Stato ha compiuto una grande ingiustizia verso George Stinney», ha dichiarato la giudice Carmen Mullen.

Queste parole sono state pronunciate nel 2014. Troppo tardi per ridare giustizia, ma almeno in tempo per ripristinare la verità.

 La storia di George Stinney jr

Siamo nella cittadina di Alcolu, Carolina del Sud,nel  1944.

Altro territorio americano impregnato di razzismo e dalla cupa rabbia per una guerra persa in risposta allo schiavismo, fondamentale risorsa per l’economia di questo ed altri stati.

Questa è la storia di George Stinney jr (Alcolu, 21 ottobre 1929 – Columbia, 16 giugno 1944) , il piu’ giovane condannato a morte, appena quattordicenne , ucciso sulla sedia elettrica nel 1944 negli Stati Uniti, per un duplice omicidio di due bambine bianche.

Stinney, un  ragazzino afroamericano nato nella Carolina del Sud, venne condannato dopo un processo durato 2 ore per lo stupro e l’omicidio di due bambine di 11 e 8 anni: Betty June Binnicker e Mary Emma Thames.

George Stinney e le due vittime
George Stinney e le due vittime

Non c’era alcuna prova della colpevolezza del quattordicenne salvo alcune testimonianze che il giovane e sua sorella avessero parlato con le vittime poco prima dell’omicidio e la testimonianza di tre agenti che George avesse confessato.

Durante la detenzione, durata 83 giorni, Stinney non può ricevere visite dai suoi genitori.

L’esecuzione

Il 16 giugno 1944, alle 19:30, Stinney viene condotto verso la camera di esecuzione con una Bibbia sotto il braccio, sulla quale poi si sedette una volta alla sedia elettrica.

Questo perché la sua altezza (155 cm) e il suo peso (40 kg) rendevano difficile il fissaggio al telaio degli elettrodi. Inoltre, le dimensioni della maschera facciale, non si adattavano alle proporzioni di un viso adolescenziale; infatti come fu colpito dalla prima scarica di 2.400 V, la maschera che gli copriva il volto scivolò via, “rivelando i suoi occhi spalancati, pieni di lacrime, e la spuma alla sua bocca”

Dopo altre due scosse il ragazzo morì. Durante l’esecuzione le sue mani si liberarono dalle cinghie che lo legavano alla sedia a causa degli spasmi”.

La lapide di Geroge Stinney jr
La lapide di Geroge Stinney jr

Stinney venne dichiarato morto a quattro minuti dalla folgorazione iniziale. Dall’omicidio all’esecuzione passarono solo 81 giorni.

Giustizia viene fatta !

Per le modalità con cui vennero condotte le indagini, la loro sommarietà e per il sospetto che la confessione fosse stata estorta con la violenza, il caso di Stinney balzò immadiatamente agli onori della cronaca come uno dei più scandalosi casi di errore giudiziario nella storia degli Stati Uniti.

Nel 2004, George Frierson, uno storico cresciuto ad Alcolu, ha iniziato alcune ricerche dopo aver letto un articolo di giornale sul caso, e il suo lavoro ha guadagnato l’attenzione degli avvocati Steve McKenzie e Matt Burgess.

Frierson ha detto che il colpevole proveniva da una nota, influente famiglia bianca. Un membro, o membri di quella famiglia, avevano fatto parte della giuria per l’inchiesta preliminare del coroner e avevano raccomandato di procedere contro Stinney.

Il caso è stato la base per il romanzo Carolina Skeletons (1988) di David Stout.

Dal romanzo è stato tratto un film con lo stesso nome per la regia di John Erman

George Stinney, come Rosa Parks, Ruby Bridges.

Nel bene o nel male c’è sempre bisogno di un primo, anche fra gli ultimi.

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