Parto da tre presupposti:
a) trovo ingiusto che una coppia omosessuale non possa sposarsi (e godere di tutti i diritti,e i doveri, di una coppia etero unita in qualsiasi forma di matrimonio) e adottare bambini;
b) trovo ingiusto che qualcuno, etero o omo, si approfitti di una donna in stato di bisogno per farle fare da incubatrice umana a pagamento. Perché di questo stiamo parlando,senza tanti giri di parole e ipocrisie;
c) premesso questo, ritengo utile chiarire anche che il fattore A in qualsiasi modo non può giustificare l’esistenza del fattore B. Ora andiamo all’oggetto del discorso.
Tratto dal Fatto Quotidiano “Il piccolo Tobia Antonio Testa è stato partorito, stando a indiscrezioni, da una donna di origine indonesiana, mentre la madre genetica, che ha fornito l’ovulo, è californiana. La paternità di Vendola potrà essere riconosciuta in Canada, il Paese del compagno 38enne che è il padre biologico, ma non in Italia, dove come è noto tre giorni fa il Senato ha dato il via libera alla legge sulle unioni civili ma solo dopo l’esclusione dal ddl dell’articolo sulla stepchild adoption, l’adozione del figlio naturale del partner da parte del compagno. L’unica possibilità per la coppia sarà quella di rivolgersi a un giudice”.
Lungi da me essere bigotto e figuratevi se voglio negare diritti a qualcuno, rammentandovi i punti di partenza ,voglio solo una semplice riflessione sull’uso di alcuni termini: c’è qualcuno in grado di spiegarmi come possono andare d’accordo le prime tre righe con la dicitura “adozione del figlio naturale” delle ultime? Il termine “naturale”, in tutta questa faccenda, insomma dove trova compimento di significato?
Ricordiamo le fasi. Si prende il seme di un uomo (il compagno omosessuale di Vendola, in questo caso, o chi per esso), si feconda nell’ovulo di una donna californiana,viene trapiantato e partorito nell’utero di una altra donna indonesiana. La quale, dopo il parto, consegnerà, placidamente, il figlio alla coppia omosessuale. Più che di genitori,stiamo parlando di committenti.
Il naturale dov’è? Non stiamo parlando più di procreazione e concepimento ma di una sorta di caccia al tesoro, dove il premio finale è la soddisfazione del proprio ego. Ma se hai scelto, giustamente o meno, per gusti sessuali,di percorrere una via alternativa al percorso obbligatorio naturale, dopo,la stessa natura, non la puoi usare a pagamento per soddisfare il tuo immenso ego!
Persino nella Bibbia, dove è presente un caso di fecondazione surrogata (la schiava Agar,presa in moglie da Abramo, la cui prima moglie Sara è sterile,si presta per concepire un erede al patriarca) il naturale si evince dall’atto sessuale perpetuato tra Abramo e Agar. Certo, qualcuno può obiettare che un classico esempio di fecondazione surrogata sia la nascita del Cristo,però la parliamo di Dio,qui si cerca di sostituirsi ad Egli,parodiandolo,per soddisfare il proprio ego.
Ma c’è di piu’! Non voglio aprire qua una discussione sulla legittimità o meno della fecondazione surrogata, lasciando la questione al libero arbitrio di ognuno di noi a seconda delle sue convinzioni etiche, morali, religiose o quant’altre. Però voglio sottolineare un principio di opportunità non colto nella questione,presente nella frase “L’unica possibilità per la coppia sarà quella di rivolgersi a un giudice”,soprattutto da una persona come Nichi Vendola, impegnata nella vita politica di questo paese.
Qui, in Italia, c’è uno Stato, una giurisdizione che ritiene illegale tale pratica denominata fecondazione surrogata. Vendola è stato uno dei rappresentanti di tali istituzioni, e, per quanto possano, lui e il suo compagno, ritenere una norma ingiusta devono essere coerenti e rispettarla . Si legge nell’articolo che cercheranno attraverso la giustizia di ottenere entrambi la paternità del pargolo. Questo significa infischiarsi di una legge, giusta o sbagliata che sia, con il classico atteggiamento da ricchi e potenti che in fondo se ne fregano delle leggi, in quanto, grazie a mezzi economici e alla loro posizione, sono al di sopra delle stesse. Un pessimo esempio per quello che dovrebbero rappresentare, in nome di tutti e non solo del loro tornaconto.
Parafrasando una celebre frase di un film di Sergio Leone, quando l’uomo comunista (Vendola) incontra l’uomo egoista (Nichi), l’uomo comunista è un uomo morto!
Ripeto, sono assolutamente d’accordo che le coppie omosessuali possano e debbano adottare un bambino. Sono completamente in disaccordo che coppie etero e omosessuali possano ricorrere alla fecondazione surrogata. Sono altresì d’accordo che i figli del compagno/a siano riconosciuti dalla legge e avere gli stessi diritti di tutti gli altri bambini, purché il genitore si sia preso, in precedenza,anche i doveri e non un utero in affitto.
Essere chiamati papà, o mamma, è una delle gioie più grandi al mondo. Essere padre, o madre, è uno degli oneri più gravosi di ogni specie. E si parte dal concepimento di qualcosa di proprio, o dall’adozione di qualcosa che amerai come proprio. Genitori, al fine! Cercare cavilli giuridici per arrivarci dopo aver subordinato al proprio egoismo l’ordine naturale delle cose sminuisce queste figure.
Nichi Vendola al massimo è il compagno /magari futuro sposo del padre biologico del nascituro. Che di fatto avrà una madre più o meno ignota,ma di certo non due padri. Effetti di una globalizzazione selvaggia, che stralcia usi e consuetudini in nome dell’appagamento di qualsiasi voglia tramite l’estrema mercificazione di tutto ciò che può produrre profitto. Di fatto stravolgendo gli antichi detti, che da sempre avevano un fondo di verità, che citavano ” madre certa, padre incerto”
Ritengo la tua analisi bella e completa. Può essere condivisa in toto, o in parte, ma nulla da dire sulla conclusione. Come hai detto sono problemi che riguardano la sfera personale e le cognizioni personali in materia di nascita. Io per nascita naturale, ritengo solo quella tra uomo e donna. Accolgo con favore, quella eterologa ma naturale e non in vitro. Cioè, il seme del padre, inserito nell’ovaio della madre. (ci posono essere impossibilità fisiche e quindi giusto aiutare il concepimento) . La concepizione in vitro, visto la quantità di ovuli usati, potrebbe essere un abuso. Tutto questo per la mia concezione di nascita naturale e presercare ovuli non usati.La legge che è passata, stralciando le adozioni la ritengo giusta anche perché nel caso che uno della coppia gay abbia un figlio nato in precedenza, quello ha comunque un altro genitore che ne potrebbe prendere l’affido. Solo in caso di morte dell’altro genitore si potrebbe creare tale necessità ed essendoci un Tribunale dei minori, sarebbe il figlio ovviamente affidato all’altro genitore vivente indipendentemente dal fatto di essere omo o gay o lesbica. Quindi questo problema è tranquillamente superato. Quella legge che volevano passasse serviva solo a quelli che, come hanno fatto Vendola e il suo compagno…avere un figlio comprato da una donna incubatrice..e il seme a quel punto è irrilevante! Ritengo una mercificazione della maternità. Ma da donna e madre, mi domando COME POSSA UNA DONNA CHE HA TENUTO IN GREMBO UN FIGLIO…sapendo quale rapporto si crea in quei 9 mesi tra madre e figlio….vendere la sua creatura ..ovviamente per soldi. Ricordo di una coppia gay inglese che andò in America e ne acquistarono due, di due donne diverse. Intervistati dissero chiaramente che gli erano costati 60 mila Euro l’uno..Li avevano voluti simili a loro, biondi e con gli occhi celesti…Per me.. come avrai capito l’adozione è ovvia se di uno dei due che già l’aveva in precedenza..ma anche dare in adozione un figlio a una coppia gay, non mi convince..anche sentendo i tantissimi pareri degli psicologi (una dele tante mia nipote che lavora in maternità a Perugia) Quante coppie omo, non hanno potuto avere figli e vivono sereni ugualmente amandosi? E quante coppie si scoppiano nonostante i figli? Credo che se si facilitasse l’adozione, sarebbe una cosa giusta e onesta. Eliminare le case famiglia e dare aiuti a chi non può mantenersi la prole . Ecco questo potrebbe risolvere i tantissimi problemi..non solo per chi non può avere figli ma anche per chi li ha e gli vengono tolti per mancanza di sussistenza da parte della famiglia! Credi non è bigottismo il mio, ma tantissimo amore che non deve essere frainteso per possesso, ma per dono!!!