Notizia di oggi, Erri De Luca è stato assolto dall’accusa di “istigazione al sabotaggio” sulla Tav . Le accuse allo scrittore decadute dopo due anni perché “il fatto non sussiste”
Il pm aveva chiesto una condanna di otto mesi di reclusione per Erri De Luca perchè lo scrittore aveva rilasciato alcune interviste in cui sosteneva che la “Tav va sabotata”. C’è forse ancora giustizia allora in Italia .La censura questa volta non ha vinto
D’obbligo riproporre il suo pamphlet sulla libertà di parola in cui Erri travasa il caso giudiziario che lo vede coinvolto per le sue dichiarazioni sulla lotta No Tav in Valsusa. O meglio sulla libertà di dire “La parola contraria”.
“Sul banco degli imputati mi piazzano da solo, ma solo lì potranno. Nell’aula e fuori, isolata è l’accusa.”
“In aula non vado a discolparmi, ma a mettermi di traverso alla censura”
“Il mio pacco di sale l’ho sparso sul terreno dell’accusa perché sia inservibile una seconda volta. Non sono il primo scrittore incriminato, desidero essere l’ultimo”
““ Sono disposto a subire condanna penale per il suo impiego, ma non a farmi censurare o ridurre la lingua italiana”