Marnie
L’industriale Mark Rutland ha sposato una ragazza affetta da cleptomania, Marnie. La ragazza non riesce a ricambiare l’affetto del marito e a lasciarsi andare e tutti i tentativi di lui per sciogliere la barriera di freddezza della giovane s’infrangono miseramente. Mark comprende che Marnie deve le sue debolezze psichiche ad una drammatica esperienza che ha turbato la sua infanzia. Decide così di recarsi con Marnie a casa della madre per trovare la spiegazione del suo strano comportamento.
“Un film di Hitchcock non è mai da buttar via. E nemmeno ‘Marnie’ lo è. Certo, Tippi Hedren, non fascinosissima e nemmeno simpatica, riduce al minimo le possibilità di un personaggio che in mano a un’altra bionda Hitchockiana (Grace Kelly, Vera Miles) avrebbe fatto faville”. (Giorgio Carbone, ‘Libero’, 1 aprile 2001)