Non ci sono anni belli o anni brutti, ma solo anni che vanno vissuti.
Non fosse così, allora dovremmo certificare il nostro millenario fallimento, visto che non ci siamo mai richiesti,reciprocamente o personalmente, il bis di un anno trascorso.
L’anno che viene è sempre interessante, misteriosamente affascinante.
Saranno le nostre personali percezioni, ed esperienze, a renderlo differente in positivo o negativo.
Eppure sarà sempre uguale agli altri.
Avremo pace e guerre, nascite e morti, gioie e dolori, risate e lacrime,vittorie e sconfitte,salute e malattie.
Un alternarsi ritmico dove cio che perdi oggi l’hai guadagnato, in qualche modo,ieri e viceversa.
Perché così è la vita.
Non puoi avere l’arcobaleno senza la pioggia, non puoi godere dei colori di un alba senza prima esserti perso nel buio della notte.
Sono le due facce di una stessa medaglia.
Quindi non vi auguro un felice anno, ma semplicemente un anno da vivere, intensamente,con albe e arcobaleni alla faccia di notti e pioggia.