IL PROGRAMMA DEL G7 ( 4 ORE DI “LAVORO”!)
Giovedì 19 ottobre
Nel pomeriggio, è previsto l’arrivo dei ministri e delle delegazioni, presso il Castello Aragonese. Segue una cerimonia di benvenuto con il saluto del ministro dell’Interno Minniti.
Alle 17,30 la “foto di famiglia”. Nell’occasione, la stampa accreditata può effettuare foto e riprese.
Venerdì 20 ottobre
L’apertura dei lavori è prevista alle 8,30 presso il Grand Hotel Punta Molino. Nella sala dei lavori, prima dell’inizio della riunione, la stampa accreditata può effettuare foto e riprese.
• Prima sessione di lavoro dedicata alla cooperazione in materia di contrasto al terrorismo e, in particolare, ai foreign fighter.
Coffee break alle 10,30.
• Seconda sessione plenaria di lavoro, alle ore 11, sul tema della minaccia terroristica attraverso l’utilizzo della rete Internet.
• Terza sessione, alle 12, sempre dedicata alla minaccia terroristica online con la partecipazione di rappresentanti delle Industrie Tech.
Conferenza stampa alle 13,10.
Ricapitoliamo.
Praticamente x 4 ore di “lavoro” mandati in fumo pare 300 milioni di euro.
Per il G7 di Taormina ufficialmente furono spesi 45 milioni, ma voci di corridoio dicono che le spese aumentarono x 10 volte!
Ad ammetterlo, peraltro, lo stesso Governo in Commissione Affari Costituzionali.
Ma, tornando a noi, sono addirittura dei geni perché in tale ridotto minutaggio (spezzato, fra l’altro,in varie fasi!) avrebbero trovato le soluzioni per tutti i problemi, parlando (7+ 3 “intrusi”) una media di 24 minuti a testa (8 minuti a sessione).
Ora mi chiedo: se basta così poco tempo a risolvere i problemi, perché non fare una conference call ognuno sulla sua comoda poltrona a casa sua e destinare quei soldi a ben più meritevoli scopi?
Mi si dirà: la democrazia ha i suoi costi!
Rispondo: vero, ma anche una utilità!
Qual è il rapporto costo/ utilità in questo caso?