Il fatto stesso che Roma abbia dovuto essere blindata dimostra che sono stati 60 anni di fallimento totale.
60 anni dove si è proceduto ad affamare popoli (vedi Grecia), organizzare guerre (ex Jugoslavia, Ucraina, Libia) , togliere diritti conquistati col sangue ed abbattere welfare, dare potere a lobby economiche, favorire le migrazioni di massa per livellarci alla globalizzazione sì, ma a quella con parametri cinesi ed indiani.
Il tutto creando per moneta un marco travestito che crea asimmetrie e austerità.
Solidarietà? paragonarla allo zero sarebbe sovrastimarla, basterebbe vedere cosa hanno compiuto sulla Grecia, il paese sul quale hanno sperimentato le loro armi, similmente agli atolli polinesiani teatri di esplosioni atomiche indotte.
L’ennesima trionfale teatrino della sagra dell’aria fritta, che ebbe come prologo il famoso incontro a Ventotene del magico trio con a capo il pentolaro toscano a fare gli onori di casa da bravo paggio qual’è.
Oh, sì, li ricorderemo questi primi 60 anni di felice matrimonio, con qualche nevrastenia (curvatura di cetrioli e banane, peso dei mazzi di minosa per la Festa della Donna, diametro delle vongole, annientamento delle imprese turistiche balneari, rovina delle imprese che commerciavano con la Russia, occultamento dei prodotti doc in favore di prodotti generici e che aiutino magari a vendere il caglio tedesco per formaggio italiano) e qualche aborto spontaneo (vedi Grecia, vedi Ucraina) e persino qualche figlio che abbandona la madre casa (vedi Brexit).
Ma la cosa piu’ triste è il dover considerare di essere costretti a rivolgerci a Marine Le Pen, Salvini, Horvath, Wilders e qualche altro carneade di questi per salvarci dai Juncker, Jeroen Dijsselbloem, Merkel, Schauble e annessi.
Chiusura con la tematica del giorno.
Che non c’era pericolo terrorismo bisognava aspettarselo.
Perchè buona parte li avevamo già riuniti tutti in questa foto.