Qualche secolo fa li chiamavamo schiavi.
Oggi li chiamiamo migranti.
Qualche secolo fa lì strappavamo a forza dalla loro terra.
Oggi facciamo in modo che essi l’abbandonino spontaneamente.
Qualche secolo fa li trasportavamo forzatamente nelle nostre terre.
Oggi aspettiamo che siano loro a consegnarsi a noi.
Qualche secolo fa spezzavamo loro le reni per il nostro benessere.
Ora li sfruttiamo per i nostri interessi.
Qualche secolo fa, bianchi ridotti alla fame dall’arrivo di braccia nere quasi a costo zero, si arrangiavano anche divenendo schiavi loro stessi, pur di sfamare le loro famiglie.
Oggi l’operaio nativo deve accettare compromessi e perdite di diritti se non vuole essere sostituito da quelle stesse braccia di schiavi chiamati migranti.
Qualche secolo fà lo chiamavamo schiavismo dell’uomo bianco contro il nero.
Oggi lo schiavismo non ha piu’ colori.