Si avvicina Capodanno e ci si prepara al giorno dopo, the day after war, con la consueta conta di danni, feriti, e, speriamo di no, qualche morto.
Non voglio stare qui a discutere se sia giusto o meno consentire di spararli, quella notte come in altre occasioni, tipo le feste personali.
Ho la mia idea, e ritengo che il problema non sia l’effetto, cioè i fuochi, ma la causa, quindi l’uomo e la sua imbecillità e incapacità di fare le cose sempre per il verso giusto.
Detto questo, però, per favore, evitatemi l’annuale, patetico, refrain sui presunti danni per i vostri animali domestici.
Dei quali, per inciso, ho il massimo rispetto.
Evitatelo per favore!
A meno che…
non siate differenti da me e, quindi, non siete tra coloro che mettono a tavolo, quel giorno o altri, un tacchino, un coniglio, una fetta di carne o finanche una frittura di calamari, di quelle tanto care a De Luca, per intenderci.
Credetemi, tali animali scambierebbero molto volentieri la loro fine con qualche botto sparato occasionalmente.
Il coltellaccio con qualche tric trac o finanche la “Bomba di Maradona”!
La ritengo una semplice questione di correttezza , e coerenza, di pensiero, insomma.
Il tutto detto, pacatamente, da un carnivoro conclamato!
Insomma, io, se dovessi guardare negli occhi il mio cane, o gatto, e vedergli la paura per i botti, non riuscirei più a sedermi a tavola e ritrovarmi così a fissare il cotechino o gli occhi del capitone!
Sarà forse proprio per i botti che non riesco a diventare vegetariano, forse!
O sarà forse per non volere diventare vegetariano che non mi frega di meno dei botti e dei loro effetti sugli animali!
Lo so, sono senza cuore, è inutile che me lo sventagliate in faccia.
Ma riconoscetemi la coerenza, almeno!
Vi lascio con una semplice esortazione.
Vale per questo caso come per la guida, lo sballo da discoteca, e il profilattico.
Divertitevi ma coscienziosamente e, soprattutto, occhio alla penna!
Buon Anno ( a tutti indistintemente), buoni botti (se vi piacciono), buon cotechino (se lo mangiate)!