“ Weee, Denis, come ti butta?”
“Grandissimo farabutto di un Bomba! Ora capisco perché ti chiamano così!”
“Ma che dici, Denis! Mica te la sei presa per le nomine del mio sottoposto?”
“Ma noooo, vedi tu. Mesi e mesi a salvarti il culo e questo è il ringraziamento!”
“Ma stai serenoooooo.”
“Ecco, proprio questo mi fa girare i coglioni non poco. Pensi che io sia Letta o Cuperlo?”
“Ma nooo, guarda che non siamo qui a vivacchiare. L’Italia è un paese bellissimo, e noi dobbiamo guardare ai tramonti pensando già all’alba che verrà..”
“Ma che minchiate stai dicendo? Credi di aver di fronte i pecoroni imbalsamati del tuo partito? O i vecchietti da visita geriatrica che ti hanno dato i voti?”
“Denis, Denis mio caro, dimmi: chi è il piu’ cazzaro del reame?”
“Te, e superi di una buona spanna il nano di Arcore”
“Appunto! Quanto ti credi che debba durare il governo di “Penna bianca” Gentiloni? A proposito, sai che ho scoperto che ha origini nobili? Come il conte Mascetti, quello di Amici Miei?”
“Lo so, lo so, ma il Mascetti l’era un gran furbone, questo al massimo è un gran fregnone”
“Esattoooo! Vedi che se accendi il cervello sotto la zazzera bianca ci arrivi pure tu!”
“Mica ti capisco. Io so solo che con la Boschi premiata, Alfano sdoganato agli esteri (ma gli dai tu lezioni di inglese?), la Finocchiaro da carrellista rottamata a riformatrice, gli unici trombati siamo io e quella mezza sega di Enrico Zanetti!”
“Ma nooo, stai serenooo, che non è così!”
“E dagli con ‘sto stare sereno. Se non fosse che mi girassero i coglioni come le pale di un elicottero, me li gratterei per sfiga!”
“Oh Denis, ma te Machiavelli, l’hai mai letto?”
“ E chi cacchio è? N’altro grillino del cavolo? Un economista alla Fusaro?”
“Ma nooo..è il padre putativo della real politique italiana, il mio mentore dopo Silvio e Giorgio”
“ E fatteli dare da lui i voti al governo!”
“Testone di un Denis! E’ morto da qualche secolo,rispetto a lui Napolitano è un infante. Ma ha scritto un libro bellissimo, “Il Principe”. Forse proprio pensando a me!”
“ Va buò,il solito megalomane: e allora?”
“ E allora non hai visto il risultato dell’ultimo referendum? Che tranvata che ci hanno mollato, ‘sti pecoroni di italiani!”
“E mica è solo colpa mia! Te l’hai voluto personalizzare pensando di essere il Kennedy dell’Arno!”
“ Eh lo so! Proprio per questo ora dobbiamo agire bassi bassi, quatti quatti, come la Banda Bassotti. Ci vuole un bagno di umiltà, e quindi mi sono subito tirato indietro. Hai mica letto i miei post al miele dove auguro la buonanotte agli italiani? Che bello, già immagino i fazzoletti pieni di lacrime e muco soffiato!”
“ E io che cazzo c’entro, in tutto questo”
“ Ma Denis caro, tu mi servi per rifarmi una verginità. Mica lo posso chiedere alla Boschi! Quella persino al paese suo le hanno rotto il culo al voto! Ma è bona e l’occhio vuole la sua parte! Te stammi a sentire, ora..”
“Io la fiducia a Gentilizi non l’ha do!”
“Casomai Gentiloni. Sempre di cappelle parliamo, ma sono differenti. Ma stammi a sentire. Facciamo un bagno di umiltà, rifacciamoci una verginità che poi gli italiani, mangiato il mestolo di lenticchie, si dimenticano tutto. E alle prossime elezioni ci ripresentiamo di nuovo. Noi siamo noi, e loro non sono un cazzo. Te porti i voti tuoi e io i miei!”
“ E tu sei sicuro di averli? Perché non ti fai un partito per conto dei tuoi?”
“SSttt..zitto, che se ti sente Fassino…Denis caro, io già l’ho sto facendo il partito per conto mio, non vedi? Solo che non sono tanto frescone da farlo con i soldi miei! Pian piano il Pd o lo trasformo o lo demolisco, con buona pace di Bersani, Cuperlo e Speranza che sanno che, senza di me, non valgono una sega”
“Mi sembra difficile”
“Fidati Denis. Mi chiamavano Bomba perché le sparavo sempre più grosse. Te pensa a rimetterti sotto l’ala protettrice del mi’ babbo spirituale e non ti preoccupare!”
“Chi? Il nano di Arcore? Ma quello mi vede come il fumo negli occhi, soprattutto la sua minoranza, come quel rompicoglione di Fitto”
“Appunto, la minoranza. E’ detta così proprio perché non conta un cazzo e serve a far girare il mazzo. Fidati, Denis!”
“ Te dici?”
“ E poi un bel 30% nostro, un bel 20% vostro, un dieci per cento di vari sfigati e con un bel proporzionale e un governo di larghe intese ai grillini le stelle le facciamo sentire, non solo vedere. Dal buco del culo!”
“E poi?”
“ Vota la fiducia. Con senso di responsabilità. Che poi ce mangiamo ‘sto paese!”