Una notte improvvisa e inaspettata avvolge la terra, precipitando gli uomini nel caos e nel terrore. Paolo, un giovane meteorologo, con un mezzo di fortuna cerca di far ritorno dalla sua famiglia che si trova, come tutti, ad affrontare la catastrofe planetaria.
Sulla strada verso casa, attraverso un ambiente freddo e ostile, troverà ad attenderlo un’umanità preda della paura, immersa in un’oscurità senza speranza né spiegazione, sconvolta da una violenza atavica e incontrollata. Un percorso affrontato da Paolo con coraggio e determinazione, sospinto dalla voglia di sopravvivere nonostante tutto. In bilico fra il presente e continui flashback, avvertirà la presenza di ombre che lo accompagnano, lo seguono, lo braccano. Chi sono? Da dove vengono? Come fanno a sapere tutto di lui? Le percepisce solo lui o sono comuni a tutti? In una tensione che non lascia respiro verso un finale inatteso, “Hitorizumo” è un romanzo del buio e nel buio. Perché è proprio nell’oscurità che a volte si può vedere lontano. Molto lontano, poiché niente è come sembra.