“Guarda, la neve::”
” E’ polvere di stelle”
” La rugiada…”
” E’ lacrima di luna”
“Il vento..”
“E’ il respiro dell’universo”
“E tu..”
“Sempre il tuo principe, mia signora”
“E non mi lascerai piu’?”
“No, mia signora: sarò sempre con te. Come neve ti accarezzerò. Come rugiada ti bacerò. Come alito di vento ti porterò il mio amore. Al di là dei monti, dei fiumi, dei boschi, del tempo e delle ore, dei giorni e delle notti, io sarò là, al tuo fianco. Ti basterà pronunciare il mio nome e io sarò lì.”
” E la morte, mio principe? Dimmi di essa!”
“La morte non è niente. Io sono sempre io, voi siete voi. Quello che eravamo l’uno per l’altra lo saremo sempre. Chiamami, mia signora, con il nome che hai sempre pronunciato. Parla con me come hai sempre fatto. Non adoperare un tono diverso. Non avere l’aria triste e solenne di chi è in lutto,nè affranta nel dolore tu sia. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere insieme.”
” Mio principe, mi dolgo a pensare che il ricordo possa svanire, l’oblio sopraggiungere e avvincere il semplice ricordo del tuo volto”
” La morte non taglia il filo che la unisce alla vita. Perché dovresti perdermi nei tuoi pensieri? Pensi che, mia adorata, con la mia morte io sia fuori dalla tua vita? Ingannevole menzogna! Io ti aspetto, non sono lontano, semplicemente dall’altra parte del nostro cammino. Pronuncia il mio nome, anche solo nella tua mente e io ti sentirò. E ti sarò accanto.”
Bello. hai saputo descrivere i sentimenti della lontananza in un modo delicatissimo…Chi l’ha vissuta…sa cosa significa..il non perdersi…l’allontanarsi in attesa di un ritrovarsi..Si, hai trovato le parole giuste !
Grazie……