Si può parlare quanto volete di scontro di civiltà, di fanatismo d’Oriente contro i principi dell’Occidente, di diritti negati o di culture diverse. E ognuno può pensare ciò che vuole, appellandosi agli scritti della Fallaci e sostenendo “aveva ragione!”. Ma io da sempre ho amato piu’ Terzani e il suo pensiero e la decisione oggi del Tribunale Penale Internazionale dell’Aja che i ha condannato l’ex leader della Repubblica Serba di Bosnia, Karadzic, a 40 di reclusione per il massacro di Srebrenica (8000 persone massacrate), compiuto nel 1995 dal suo esercito davanti ai caschi blu dell’Onu (era il contingente olandese), ignavi testimoni di quanto stava succedendo, sembra dare ragione al giornalista toscano. A voi tutti che inneggiate allo scontro di civiltà, distinguendo i buoni da un lato e i cattivi dall’altro, ricordo che erano cristiani quelli che allora massacravano, musulmani erano le vittime, europei quelli che dovevano fermare i primi e salvare i secondi e non lo fecero. Questo per dire che la cattiveria dell’uomo non ha bisogno di cardini geografici, ideologie religiose o colori di carnagione.
