In uno Stato serio le unioni civili, di qualsiasi tipo, sono una cosa seria….ma in uno Stato serio è anche importante che ogni tipo di famiglia, tradizionale o meno, abbia assicurato il proprio sostentamento.
Ecco, che in Italia si perda qualche mese per discutere delle unioni civili e non si siano trovati un paio di giornate per una soluzione ai lavoratori stagionali affossati dal Jobs Act, tramite il nuovo sussidio di disoccupazione chiamato NASPI, fa capire quanta questa nazione non sia seria.
Pensare di dare eguali diritti a tutte le famiglie, tradizionali e non, è cosa buona e giusta. Ma sicuri che pensare al loro sostentamento non sia ancora piu’ necessario? La NASPI sembrerebbe non interessarsene. E i politici, quelli che voteranno o meno le unioni civili, nell’ennesima battaglia permeata di un falso moralismo da entrambe le parti, sembrano interessarsene ancora di meno.
Nessuna forza politica si è interessata alla questione, limitandosi a fare qualche plaudente passerella in qualche manifestazione e qualche stentata promessa dimenticata subito dopo aver voltato le spalle epresi gli applausi.
Anche chi dichiara di appartenere ad un movimento che dovrebbe riparare i danni ( o meglio dire i torti ? ) altrui e di lavorare per il popolo se ne è pilatescamente lavate le mani. Meglio far le pulci ad un sindaco ed ai suoi scontrini, viaggi o inviti piu’ o meno reali, o la conta degli indagati di un partito o levare o mettere la fiducia alla legge Cirinnà che impelagarsi in una questione spinosa come lo sono tutte quelle di natura economica.
Perchè in fin dei conti tutti sanno che la coperta è corta quindi meglio che siano gli altri a prendere determinate decisioni. Tanto poi, una volta al governo ( se mai ci arriveranno), se si dovranno mantenere tali disposizioni, diranno che non le avranno volute loro e se si potranno togliere, perchè magari cambiati i tempi, ne prenderanno il vanto. Nel frattempo non si saranno sporcate le mani e ogni tanto ne faranno cavallo di battaglia per tematiche di elezioni.
Mettiamoci l’animo in pace, i lavoratori stagionali si apprestano a diventare una nuova categoria: gli esodati del lavoro. Poi per il resto, insieme a sindacati, tv, giornalisti, calerà il silenzio che di tombale avrà la vita economica di migliaia di famiglie. Tradizionali o meno. Alle quali avranno dato però il palliativo delle unioni civili. Con quale pane da portare a tavola, questo resta da capire. Sarà un pò come vestirci partendo dalla bombetta per poi metterci i calzini.
Famiglie, padri, madri, che hanno una sola colpa: lavorare in uno dei comparti che generano piu’ PIL in Italia! Le questioni spinose, per tutti i partiti e movimenti, quelle vere, facciamole affrontare al popolo. Alle famiglie italiane
Tanto saranno cazzi loro. Tradizionali o omosessuali. Comunque!
Sullo stesso argomento: http://www.pensolibero.it/significato-di-naspi-noi-affibbiamo-supposte-per-italiani/
Chissà perché quando ci si avvicina alle elezioni si toccano solo temi più altisonanti e non si guardano ai problemi veri della gente. E’ aumentato il lavorto? Dove…faccio un esempio la ditta farmaceutica Menarini, ha avuto cancellato il contratto con l’Arabia Saudita in merito ai medicinali salva vita e vaccini (mia figlia è stata licenziata, ma siccome era appaltata a lei non tocca un piffero!! Come lei altri 50 dipendenti ex) E’ solo un esempio piccolo difronte alle grandi imprese che stanno chiudendo o per trasferimenti all’estero o per ineguatezza..od altro. Non vedo in giro tutta la ripresa ventilata oggi. Sento persone che si lamentano per le sussistenze del Comune..il Mod. ISEE è stato riformato in modo che l’accesso agli aiuti ai disabili sia ridotto. I tiket farmaceutici sono aumentati e le prescrizioni ridotte. L’ospedale del Comune sta chiudendo il reparto maternità perchè è mancato un parto..a quel numero stabilito per il mantenimento del servizio. Per partorire le donne dovranno organizzarsi…il più vicino è a 40 km, l’altro a 60. Dovremo cercare di frenare il bimbo se ha fretta di nascere!! Gli alloggi per i senza casa..non ci sono più..sono stati assegnati agli immigrati che sono stati assegnati dal Prefetto. Case da rimettere del Comune sono finite..C’è qualche fienile libero…forse qualche Gesù Bambino potrà venirvi alla luce! Ai capannoni vuoti sono stati tolti i tetti per non pagare l’IMU. Se l’economia riprenderà…e ritorneranno le bestie, verranno rimessi..si spera!!! Le strade sono tutta una buca..allora la velocità da 70 km. sono state declassate a50..così c’è meno rischio di incidenti! I terreni vengono abbandonati, il grano non costa più ninete ed è una rimessa coltivarlo, quindi spianate…vuote! Questo è un quadretto di una situazione di una regione che era tanti anni fa ,considerata il polmone verde d’Italia!! Questo polmone si è sgonfiato atrofizzato. La Perugina sta chiudendo. La Buitoni venduta…l’artigianato qusi sparito…..La disoccupazione è al 40%…Parlare qui di problemi come le unioni civili…ti sputano in faccia….! Mi domando, ma dove sono finiti i sindacati? Le grandi assemblee dei lavoratori? Bhe certo..non ci sono più i lavoratori..con chi le fanno le assemblee..Ma i banchini per le primarie li hanno messi…non sono andata a vedere quanta coda ci fosse..ma la cosa proprio non mi interessa..Mi sarebbe interessato vedere le code per un posto di lavoro…quello si! Come direbbe un nostro mico AMEN!