18 giugno 1946: con l’integrazione definitiva delle sezioni mancanti la Corte Suprema di Cassazione ufficializza i dati del referendum: hanno votato 24.946.942 di italiani. 1.509.735 voti sono stati annullati, 12.717.923 hanno votato a favore della repubblica e 10.719.284 per la monarchia. La proclamazione della Repubblica Italiana è ufficiale! Nell’aula della Lupa di Montecitorio a Roma, alle 18:00 la Corte di Cassazione presieduta da Giuseppe Pagano si pronuncia contro il ricorso dei monarchici sui risultati del referendum del 2 giugno stabilendo che per la maggioranza dei votanti deve essere intesa sul numero di voti validi ignorando le schede bianche e nulle e non sul numero di votanti. Respingendo il ricorso la Suprema Corte procede alla proclamazione della Repubblica, sulla base dei risultati definitivi del referendum: 12.718.641 voti per la Repubblica, 10.718.502 voti per la monarchia e 1.498.136 voti nulli. Indicando che se pure si volesse tenere conto di schede bianche o nulle, la Repubblica avrebbe comunque conseguito la maggioranza assoluta delle preferenze, cancellando qualunque discussione di tipo giuridico interpretativo