Sfortunatello o imbonitore? Pare quasi che qualcuno si diverta a fargli le pentole e nascondergli i coperchi, all’uomo delle slide(car) facili di scorrimento ma nulle nell’attuazione. Certo, c’è sempre un colpevole. Un cane che abbaia alla luna, un disfattista ciclico, un opposizione farabutta. Di questo passo rischia di vedersi riconosciuto non solo, come padre putativo, tal Silvio Berlusconi, ma, addirittura, come madre put(t)ativa tale Wanna Marchi. Che di pentole senza coperchi se ne intendeva, eccome
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Renzi non mi pare ne sfortunello ne tanto meno imbonitore! L’uomo che si presentò come rottamatore avrebbe dovuto innanzitutto rottamare se stesso visto che è da quando faceva il piccolo scaut s’interessava a giocherellare con la politica. Si potrebbe adesso raccontare la sua epopea come una storia, questa qua.” Apparve all’improvviso come fosse uno sconosciuto, quindi “il Nuovo” in quel di Firenze il Renzetto toscano per addivenirne Sindaco con gran furore cittadino. Il Nuovo, parve subito molto avvezzo ai giochi di palazzo tant’è che in momenti di grande restrizione economica, dette immediatamente grandi aumenti ai suoi dirigenti Comunali. Questo fomentò non poche critiche, ma si sa, sbagliare è umano e alla primarie del suo partito PD divenne automaticamente senza elezione ferire, Presidente del Consiglio. Da li iniziò la sua grande ascesa, promesse, declami, incisive dichiarazioni di certezze, divenne in breve RE Imbonitore ,accattivante seduttore, avvicinò e legò a se con promesse anche i nemici di un tempo riuscendo a creare in questi grande scompiglio e divisioni. Una passione che generò figli sbagliati storpi, mostruosi! Passione che s’infranse in occasione di una sciocchezza…l’elezione del Presidente del Regno . Chi gridò al tradimento, chi ad un’imposizione. Fatto sta che nonostante la corte non fosse tanto concorde il popolo ebbe il Suo Presidente . La passione era ormai finita e i due amanti si lasciarono. Però nel frattempo quella passione aveva allontanato i parenti stretti di questo improbabile RE e erano nati movimenti di sommossa del popolo già stanco di non veder le promesse mantenute e i problemi risolti. Si riunivano spesso i Re degli stati vicini uniti da due lettere la U e la N . erano solo due lettere e valevano poco, ma il nostro Reuccio in quelle riunioni non valeva affatto. Era sornione, scherzoso, burlone, ma nessuno lo prendeva in considerazione. Ma Lui continuava a promettere l’impossibile, senza ottenere mai niente per il bene del suo popolo sfinito dalle troppe tasse e balzelli. Accadde un giorno che avvenne un’invasione di altri popoli e questo Re senza corona chiese aiuto ai suoi colleghi timbrati UE ma non ottenne risposte. Allora con un gesto d’orgoglio dichiarò ” Faremo tutto da soli” e lì forse fu un po’ troppo impulsivo e rischiò davvero il trono perché tutti coloro che si stavano ribellando sotto cieli stellati, sotto bandiere sventolate al vento, di diversi colori, cominciavano a scalpitare pretendendo la Sua discesa dal trono. Tra l’altro avevano scoperto tanti inganni, truffe, ruberie e il loro sangue cominciava a ribollire. Questo Re diventava sempre più simile ad un pagliaccio anche se aveva ancora intorno a se fidate guardie che ne preservavano la sicurezza e lo aiutavano a calmare la folla con altre promesse. Adesso la storia è quasi finita……oddio finita ancora no…perché quel Re è sempre li che parla , parla… convinto ancora di poter contare qualcosa… senza concludere niente…però pressato dal popolo che aspetta pronto a farlo scendere dal trono che vacilla ma ancora non crolla. Titolo” Renzy Story”