Un interessantissima analisi del “mito” Israele supportata con dovizia di particolari storici alternando alla lucida e fredda analisi dei dati una forma innovativa, un dialogo di fantasia (ma che potrebbe essere a tutti gli effetti vero!), dove tra domanda e risposta si arriva a sconfessare i principi religiosi e culturali che fondano la società israeliana, fornendo una nuova ottica di giudizio nel secolare conflitto tra Israeliani e Palestinesi
Grazie alla contribuzione di dati bibliografici alla disposizione di tutti, e tramite dei dialoghi inventati alla maniera di Voltaire, Papazio ci propone un autentico pamphlet contro l’oscurantismo dei monoteismi (giudaismo, talmudismo, Cristianesimo e Islam), senza mai cadere nell’invettiva di persone o di popoli, ma piuttosto parlare della loro manipolazione attraverso atti di potere delle diverse caste dell’antichità, che continuano, ancor oggi, attraverso la via tradizionale e religiosa.
Ispirandosi dai metodi e dalle logiche di Socrate e di Voltaire, Papazio rimette in causa le certezze degli scritti della Bibbia e i suoi mistici meccanismi, partendo dal fatto che se i politeisti non sono riusciti cosi bene a esistere e a resistere, questo fu dovuto al fatto che essi non avevano fissato con gli scritti mitologici, una storia che potesse servire di referenza per le loro affermazioni. Papazio, scrive questa Storia per loro.
“Io ho la fortuna di avere questo libro e lo sto leggendo. L ‘effetto che mi da questa lettura è la stessa di quando in una valle non si vede nulla a causa di una fitta nebbia e poi immediatamente questa si dissolve mostrando con una viva luce tutto quello che la nebbia nascondeva. Peccato che questo libro non lo troveremo mai nei testi scolastici. Le religioni non ne consentirebbero mai la sua adozione. »
Una nuova edizione sarà pubblicata a settembre 2015 presso la casa editrice MELQART COMMUNICATION di SCIACCA.
Io ho comprato il libro, rivolgendomi direttamente all’indirizzo web scritto in basso sulla copertina.