IL GIORNO DOPO

Parliamoci chiaro, la regolamentazione che prevede il datore di lavoro, l’imprenditore responsabile al 100% della salute dell’operaio e del cliente, arrivando a rischiare la denuncia penale (anche senza un possibile riscontro del luogo e dei tempi di infezione, vallo a dimostrare che il tuo cliente o il tuo operaio non si sono infettati nei tuoi spazi o prova che abbiano occupato il tempo trascorso al di fuori dei tuoi locali a infettarsi altrove) è in pieno stile del governo Socing di Peppiniello II e accoliti. Continua la lettura di IL GIORNO DOPO

EZIO VENDRAME, L’HIPPIE DEL CALCIO

«Il mondo del calcio oggi non esiste: è finto, acrilico. Al mondo ci sono stati solo tre giocatori di calcio: Maradona, Zigoni e Meroni. In questo rigoroso ordine, non alfabetico»

A profferire queste parole fu Ezio Vendrame, poeta, pensatore, musicista, tombeur de femme e , quando ne aveva voglia, anarchico calciatore dai piedi fatati. Continua la lettura di EZIO VENDRAME, L’HIPPIE DEL CALCIO

ANTONIO JULIANO, L’UOMO E IL CALCIATORE

L’UOMO OLTRE IL CALCIATORE

«Uno che mi piaceva moltissimo era Antonio Juliano, Totonno. Un tipo tosto, persona autentica, con un temperamento da condottiero. Giocava un calcio concreto, senza concedere spazio alla teatralità. Un “napoletano atipico”, lo hanno definito, perché era il contrario dello stereotipo partenopeo.» (Dino Zoff) Continua la lettura di ANTONIO JULIANO, L’UOMO E IL CALCIATORE