COME GEMELLI SIAMESI
Mi riconosco un pizzico di onestà, almeno intellettuale.
Quindi una doverosa precisazione su questo governo.
Anche perché poi, per quante coglionate affermano o postano i sinistroidi seguaci del Cazzaro di Rignano News e quelli che vanno in lavanderia per dare colore alle magliette e bandiere con “La capanna dello zio Tom” sotto il braccio, c’è un punto in cui poi hai inevitabilmente una crisi di rigetto a controbattere sempre i loro vaneggiamenti.
Non è come sparare sulla Croce Rossa.
È peggio.
È sentirsi come Marco Cappato di fronte a continui suicidi assistiti di tanti topolini che seguono, imperterriti, il pifferaio di Rignano e lo scopiazzatore sotto scorta, con Dulcinea della Laura come musa.
Soffrono, a sinistra, della sindrome dei lemming, simpatici roditori scandinavi.
A un certo punto della loro vita di sentono irrimediabilmente attratti dai precipizi.
Normalmente i lemming lo fanno quando sono in sovrannumero.
Ma voi, zitti eh, non ditelo a gli elettori di sinistra, che forse non sanno questo piccolo dettaglio.
Torniamo a noi.
Ho sempre detto che questo governo non mi piace ma era l’unico possibile uscito dalle urne.
E per colpe non sue, certamente.
Erano andati, gli altri, per trombare e furono trombati, dagli italiani.
Riconosco che, a merito, questo governo in pochi mesi ha mandato segnali chiari, sopratutto alla UE, che un vento di cambiamento stia soffiando.
La placida bonaccia dell’appecoramento, è chiaro ormai all’ubriacone lussemburghese e ai suoi kapò, alla quale si erano abituati è finita.
E dopo 10 ponti crollati in 5 anni (Del Rio intento a scioperare per lo ius soli) finalmente facciamo il nome di chi ne ha la colpa
Si prospettano venti di tempesta, e qui che si vedrà il marinaio capace.
Quello che affondera’, però, questo governo è che, essendo nato come due gemelli siamesi con due teste ma solo due gambe , non progetta di coordinare i movimenti preventivamente.
Quando incontrano un palo in mezzo al marciapiede, uno tira x un lato, l’altro x il lato opposto, finendo di centrare il palo in pieno e fermandosi.
Concessioni, nazionalizzazione, revoca, costruzione, sbarchi, vitalizi e via dicendo: danno sempre l’impressione di essere sprinter in una corsa a chi fa il primo slogan.
Perché oramai anche il M5S ha capito che Salvini è in campagna elettorale permanente e quindi cercano di rincorrerlo sullo stesso piano.
Sedersi, tirare un sospiro e ragionare insieme prima, proprio no, vero?
È vero che l’unione fa la forza,ma la forza, in fisica, si disperde se applicata in piu’ direzioni non omogenee.
La forza, per essere esercitata, ha bisogno di un punto di applicazione, di una direzione e di un verso.
È meglio che questo governo se ne renda conto.
Altrimenti l’ostacolo non solo non lo abbatti ma, a furia di centrarlo, abbatte te.
Avanti, adagio, fanculo.