KALIMERA UN PAIO DI PALLE!
La Troika lascia la Grecia, restituendo la cravatta a Tsipras che finalmente può andare in Europa vestito decentemente.
Una cravatta costata molto cara al banco dei pegni di Bruxelles per riscattarla.
In pratica, in cambio, i greci hanno dovuto cedere tutte le braghe e ciò che custodivano in esse.
Atene torna libera (sic!) dopo aver dimezzato stipendi e pensioni, abolito l’assistenza sanitaria, distrutto lo stato sociale e privatizzato tutto.
Riemerge dalla catalessi, per ritrovarsi in coma, con migliaia di morti, tra i quali bambini, dovuti alle politiche di austerità imposte dagli usurai euronazisti e accettate daTsipras.
I numeri sono impietosi.
– Il debito/Pil è del 179%
– Tasso di disoccupazione 20%
– Tasso di disoccupazione giovanile 43%
– Il potere di acquisto è diminuito del 28%
– Il 15% della popolazione vive sotto la soglia di povertÃ
– Mortalità infantile piu alta d’Europa
Inoltre deve mantenere un avanzo primario del 3,5% fino al 2022 e del 2,2% fino al 2060 (austerity per altri 40 anni. Il tutto per riprendere una cravatta.
Della serie, l”operazione è riuscita ma il malato è morto.
Complimenti!
In pratica, hanno fatto un deserto e ci hanno messo la Grecia.
E complimenti a questa sinistra nuova come “l’altra Europa con Tsipras” che somiglia tanto a quella vecchia (Gentiloni che si complimenta con Tsipras per la restituzione della cravatta è il simbolo della sequenza di FIbonacci al contrario alle elezioni del Pd).
Festeggiano.
Non si sa cosa, non si sa perché, ma, a sinistra, festeggiano.
Sui morti e sulle rovine di una nazione che fu culla di democrazia.
La sinistra, quella che a sinistra ha ormai solo il cuore.
E il portafoglio a destra.
E tra un anno, quando Tsipras prenderà una batosta memorabile, riprenderà il motivetto “non siamo stati bravi a farci capire”.
Avanti, adagio, fanculo.